Prosegue con immutato slancio la battaglia per vedere applicato l'esito del Referendum del 2011 sull'Acqua Pubblica.
Gli attivisti acquaioli rilanciano lo slogan " Si scrive Acqua, si legge Democrazia " chiedendo a gran voce la ripubblicizzazione di Acea, nel rispetto democratico dell'esito referendario.
Tutti in Campidoglio : ROMA, 8 APRILE 2017 ORE 10.30-14.00 Campidoglio, Sala della Protomoteca
Fonte: Osservatorio Popolare sull'acqua e i beni comuni Scarica: Il dossier che presentiamo costituisce il primo lavoro specifico prodotto dall'Osservatorio Popolare sull'acqua e i beni comuni.
In occasione della Giornata mondiale per l'Acqua 2017, pubblichiamo il comunicato del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua che prosegue fiero e determinato la sua battaglia per ottenere l'integrale applicazione dell'esito del Referendum per l'Acqua Pubblica del Giugno 2011
Sarà la vicinanza alla giornata mondiale dell'Acqua, ma sembra che il M5S stia cercando di ridare risalto ad una delle sue 5 stelle: l'acqua pubblica. Ecco un articolo di Antonio Sciotto, pubblicato da il Manifesto del 21 marzo, che sintetizza i contenuti del Convegno Internazionale, organizzato dalla Parlamentare pentastellata Federica Daga.
Si chiede alla Sindaca Raggi di ripublicizzare Acea.
La repressione romana non si ferma.
Situazione Kafkiana con la Giunta Raggi.
Da un lato un tavolo di confronto e, dopo la manifestazione di DecideRoma in Campidoglio, aperture verso la risoluzione, dall'altra le denunce agli attivisti.
L'ennesima pantomima di regime.
Solidarietà alle Compagne ed ai Compagni denunciati, biasimo ai governanti di questa sempre più detenuta città.
Le politiche di repressione sono sempre uno schiaffo alla democrazia.
Lo sgombero del Rialto Sant'Ambrogio, sede nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e di decine di altre associazioni, evidenzia drammaticamente il proseguimento delle politiche repressive a Roma.
Non vi è nessuna discontinuità tra le politiche messe in atto da Ignazio Marino (Pd), il prefetto Tronca, e da il Movimento 5 Stelle, con una delle Giunte più improvvisate della storia della Repubblica.
Ringraziamo Christian Raimo e L'Internazionale per la concessione di questo approfondito contributo d'analisi sulla situazione degli spazi sociali a Roma.
Per rompere lo scaricabarile tra Giunta capitolina, dirigenza degli uffici, Prefettura, Corte dei Conti, la Città si è mobilitata.
Tutti dicono di parlare ed agire per nome e per conto dei cittadini, ma sempre meno sono in grado di rappresentare la loro reale volontà. Migliaia di cittadini sono pacificamente sfilati in Piazza del Campidoglio per rivendicare una Città Solidale, una città che sappia essere popolare, democratica, partecipata, che sappia utilizzare socialmente i "beni comuni urbani"
Assieme hanno chiesto di porre fine alla stagione degli interventi repressivi, degli oltre 700 sgomberi effettuati in nome di logiche meramente e falsamente ragionieristiche. Decide Roma, decide la città e la Città Solidale non si lascia mettere a bando.
Dopo la manifestazione nazionale Non una di meno, e la due giorni bolognese di tavoli seminariali, ecco lo sciopero del Lotto Marzo. Se c'è da registrare un dato politico rilevante in questo periodo di letargo dei movimenti sociali, lo dobbiamo al movimento femminista. Adelante